Carlo (nome di fantasia), condannato a due anni per violenza domestica. Oggi è seguito al Cimp, il centro che si occupa del recupero degli uomini maltrattanti. «Non mi rendevo conto e mi vergogno. Agli uomini dico: non smettete di dialogare»
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Carlo (nome di fantasia), condannato a due anni per violenza domestica. Oggi è seguito al Cimp, il centro che si occupa del recupero degli uomini maltrattanti. «Non mi rendevo conto e mi vergogno. Agli uomini dico: non smettete di dialogare»