In Corte d’assise d’Appello, l’avvocato Gaetano Giunta ha sostenuto che la vittima si sarebbe cosparsa di benzina al culmine di una lite e, poi, il condannano l’avrebbe gettata nel luogo dove di solito si appartavano. La parte civile: «Offesi il buon senso e la memoria di Roberta»