L’avvocata e attivista racconta delle tante battaglie condotte contro gli haters che per anni hanno tormentato la scrittrice: «Abbiamo fatto un esperimento giuridico e ottenuto scuse e donazioni, ma soprattutto abbiamo dimostrato che Michela non era attaccata per le sue idee ma insultata per l’aspetto o l’orientamento sessuale»