Jannik Sinner: «Con la dedica ho voluto far sentire i miei genitori speciali, a loro non piace apparire. Sono andato via di casa a 13 anni. Sanremo? Io non ci andrei. Canto malissimo, ballo peggio: sono negato. Devo giocare a tennis, io»
Jannik Sinner: «Con la dedica ho voluto far sentire i miei genitori speciali, a loro non piace apparire. Sono andato via di casa a 13 anni. Sanremo? Io non ci andrei. Canto malissimo, ballo peggio: sono negato. Devo giocare a tennis, io»